Marmi per loculi Legnano

Onora la memoria dei tuoi cari con la scelta dei marmi per loculi delle Onoranze Funebri Santino a Legnano

La scelta dei marmi per loculi a Legnano, delle lapidi e dei monumenti funerari richiede una riflessione a parte nell’ambito delle numerose decisioni da prendere prima di un funerale. La lapide della tomba e i marmi dei loculi hanno infatti un’importanza simbolica che nel tempo andrà a intrecciarsi alla memoria dei nostri cari.

Affidandoti al servizio di fornitura per tombe e marmi per loculi offerto dalle Onoranze Funebri Santino per la città di Legnano potrai contare su un’ampia scelta di materiali. Oltre alla raffinatezza dei pregiati marmi rosa del Portogallo, al marmo perlato di Sicilia e al marmo Botticino, puoi optare per l’intramontabile marmo bianco di Carrara o per il robusto e impeccabile granito. Contattaci per maggiori informazioni sulla scelta di marmi e graniti per tombe e loculi.

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Come scegliere i materiali per tombe, lapidi e monumenti funerari: marmo, granito e altre pietre

Indubbiamente, le pietre più utilizzate per la realizzazione di tombe, lapidi cimiteriali e monumenti funebri sono marmi e graniti. Materiali naturalmente eleganti, resistenti a intemperie e sbalzi di temperatura, marmo e granito sono anche facili da pulire e personalizzabili a scelta. Ma quali marmi scegliere a Legnano?

  • Il più apprezzato e utilizzato nell’architettura cimiteriale è probabilmente il Marmo bianco di Carrara, caratterizzato dalle inconfondibili striature grigie che movimentano le lastre e tendono a schiarire nel tempo.
  • Ricavato dalle cave bresciane, il pregiatissimo Marmo Botticino è molto resistente all’usura del tempo, e dunque adatto sia a tombe esterne che a loculi interni.
  • Con le sue delicate variazioni cromatiche che vanno dall’avorio chiaro al marrone, il Marmo Perlato di Sicilia ricorda l’interno delle conchiglie.
  • Le raffinate sfumature del Marmo Rosa del Portogallo, dal rosa salmone al rosa antico, sono indicate soprattutto per le lapidi cimiteriali e loculi all’interno di cappelle.

A queste tipologie di marmi per loculi se ne aggiungono poi molte altre più rare e meno utilizzate, tra cui Il Marmo Nero di Marquina, Il Marmo Verde Alpi e Il Marmo Bianco di Thassos. 

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Onoranze Funebri Santino effettuano fornitura marmi per loculi a Legnano

A seconda delle zone di provenienza, i vari tipi di marmi per loculi presentano differenti caratteristiche estetiche e un’ampia gamma di variazioni cromatiche. Dunque quale tipo di marmo scegliere per loculi, lapidi e tombe nella zona di Legnano?

Dipende dalle caratteristiche cromatiche che preferisci, dagli effetti che ricerchi e anche dalla collocazione della tomba, della lapide o del monumento funerario. In ogni caso, puoi rivolgerti alle Onoranze Funebri Santino per una consulenza sulla scelta dei materiali più adatti: dalla fornitura cofani mortuari alla fornitura per tombe, lapidi e manifesti funerari.

Possiamo assisterti nella scelta e realizzazione delle foto ricordo dei defunti, ma anche nella realizzazione di necrologi e manifesti funebri oltre che nella fornitura di marmi per tombe, lapidi e loculi. Siamo a disposizione su tutto il comune di Legnano.

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Consigli utili

Cosa fare in caso di decesso di un congiunto?

Il decesso di una persona cara è sempre un momento difficile da vivere. Oltre agli aspetti psico-emotivi, occorre affrontare e risolvere anche una serie di problemi pratici. Le cose da sapere sono tante: cosa bisogna fare con i documenti del defunto? Come funzionano la successione e i passaggi di proprietà? Cosa fare per disdire le utenze?

A queste e altre domande, proviamo a dare risposta in questa pagina. In ogni caso e per qualsiasi altra necessità, puoi sempre contare su di noi. Le Onoranze Funebri Santino sono a disposizione per aiutarti nel disbrigo delle pratiche funerarie e nello svolgimento di molte altre incombenze. 

Consigli utili: chi informare del decesso?

Quando muore qualcuno, spesso il primo istinto è quello di informare i nostri cari e condividere il dolore per la perdita con le persone che vogliono bene a noi e a chi non c’è più. In questo caso, a comunicare la notizia della morte ci aiutano anche necrologi e manifesti funebri che verranno affissi nelle apposite bacheche del paese o del rione.

Naturalmente, è importante far sapere a parenti, amici e colleghi che qualcuno che abbiamo conosciuto e amato non è più tra noi. Tuttavia, oltre a dare la notizia in modo informale, esistono anche alcuni obblighi. Chi dobbiamo informare di un decesso? Occorre comunicare ufficialmente la morte a diversi enti e società, ovvero:

  • l’eventuale azienda o datore di lavoro;
  • l’ente pensionistico (Inps) o il Patronato;
  • l’istituto di credito (la Banca) presso il quale il defunto era correntista;
  • gli istituti assicurativi.

A questi successivamente si consegnerà il certificato di morte.

Cosa fare con i documenti del defunto?

Un’altra incombenza da svolgere dopo la morte di una persona cara, riguarda i documenti. Forse ti è già capitato di chiederti cosa succede alla patente o alla carta d’identità di chi non c’è più. Oppure ti ritrovi tuo malgrado a dover gestire questi aspetti. In ogni caso, ecco cosa devi fare con i documenti del defunto.

  • La carta di identità del defunto va riconsegnata al Comune di residenza.
  • La patente del defunto va spedita alla Motorizzazione Civile.
  • L’eventuale passaporto e/o il porto d’armi del defunto vanno riconsegnati alla Questura.
  • La tessera sanitaria del defunto, invece, può essere conservata dai familiari.

Detenzione di armi da fuoco: a chi rivolgersi?

Se il defunto era in possesso di porto d’armi e deteneva armi da fuoco, occorre rivolgersi ai Carabinieri di zona entro 8 giorni dal decesso per comunicare la successiva destinazione delle armi. Una volta comunicato il cambio di detenzione, si potrà procedere ai successivi adempimenti in conformità con le indicazioni di legge.

Pensioni, utenze e successioni: cosa fare?

Oltre ai documenti, dopo la morte di una persona cara occorre occuparsi anche di disdire le utenze, dare comunicazione agli enti pensionistici e gestire la successione e i l passaggio di proprietà di beni mobili e immobili.

Come gestire le pratiche pensionistiche di un soggetto defunto?

Se la persona recentemente morta era beneficiaria di pensione, occorre far avere all’Inps o al Patronato di competenza una serie di documenti. Dunque, come gestire il decesso dal punto di vista della pensione? Occorre consegnare all’Inps o al Patronato:

  • il certificato di morte;
  • il libretto della pensione del defunto;
  • la fotocopia della carta d’identità del defunto;
  • la fotocopia del codice fiscale del defunto;
  • l’ultimo documento bancario del defunto (in caso di pensione accreditata su conto corrente)

Successione testamentaria o ereditaria: come funziona?

Il termine successione, nel linguaggio giuridico come in quello comune, indica il trasferimento di diritti patrimoniali dal defunto (de cuius) al successore. Disciplinata dal libro II del codice civile e da successive modifiche del diritto di famiglia, la successione può essere di due tipi:

  • Successione testamentaria, quando il defunto redige un testamento in cui dà disposizioni precise in merito alla destinazione di tutte o parte delle proprie sostanze, destinandole secondo la propria volontà a uno o più soggetti (anche estranei alla famiglia);
  • Successione ereditaria o legittima quando, in assenza di testamento, i beni del defunto vengono devoluti agli eredi legittimi nell’ambito della famiglia (In Italia, fino al 6°grado di parentela).

Per procedere alla successione è necessario rivolgersi a un professionista o a uno studio competente entro 12 mesi dal decesso del proprio caro.

Passaggio di proprietà dei veicoli: qual è la procedura?

Se la persona defunta era proprietaria di un veicolo, occorre effettuare il trasferimento della proprietà. A chi rivolgersi e come fare?

  • Per quanto riguarda le tempistiche, è consigliabile effettuare il passaggio di proprietà del veicolo (qualunque esso sia, ciclomotore, autovettura o altro) entro 60 giorni dal decesso.
  • Per la gestione del passaggio di proprietà del veicolo puoi rivolgerti direttamente all’ACI oppure a un’Agenzia privata di pratiche automobilistiche certificata e accreditata all’ACI.

Come disdire le utenze del defunto?

Tra le questioni da affrontare dopo la morte di una persona cara c’è anche la gestione delle utenze. Cosa fare?

  • Enel, Gas, Telefono: per disdire i contratti o procedere a un subentro, occorre rivolgersi ai fornitori chiamando i numeri verdi indicati sulle bollette.
  • Acqua potabile e tassa sui rifiuti: rivolgersi all’ufficio tecnico del comune.
  • Canone Rai: per disdire l’abbonamento alla TV pubblica, inviare una raccomandata RR a: Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Territoriale di Torino l – Sportello S.A.T. – Casella Postale 22-10121 Torino.

Spese funebri: sono detraibili?

L’organizzazione di funerali e cerimonie funebri naturalmente comporta delle spese: dalla fornitura dei cofani mortuari agli allestimenti funebri, occorre prendere una serie di decisioni e affrontare i relativi costi. Esistono degli obblighi ma ci sono anche una serie di agevolazioni.

Le spese sostenute per il servizio funebre sono detraibili nella misura del 19% per un importo massimo di euro 1.550,00. Anche se a sostenere la spesa sono più familiari, l’importo detraibile non varia. Tuttavia, presentando la dichiarazione di ripartizione delle spese prevista, è possibile frazionare la detrazione tra gli aventi diritto, ovvero:

  • il coniuge (anche se legalmente separato),
  • i figli legittimi o adottivi,
  • i nipoti diretti,
  • i genitori,
  • i generi e/o le nuore,
  • fratelli e/o sorelle germani o unilaterali,
  • il suocero e/o la suocera,
  • i nonni e/o le nonne.

Polizze funerarie: organizzare il proprio funerale in vita

Per sollevare i propri cari dalle spese funerarie e toglierli dall’impaccio di dover prendere tutta una serie di decisioni sulla cerimonia religiosa o sul commiato laico, sulla sepoltura o cremazione, sulla scelta di marmi per loculi, lapidi e monumenti funerari, è possibile stipulare una polizza assicurativa denominata “funerale in vita”. Tale polizza:

  • viene stipulata dal soggetto in vita;
  • permette di accantonare una somma con versamenti mensili o una tantum, destinando come beneficiario un’impresa funebre di fiducia;
  • consente di specificare tutti i desideri relativi all’organizzazione del servizio funebre.

A chi rivolgersi per organizzare il proprio funerale quando si è ancora in vita? Per la polizza funerale in vita puoi rivolgerti alle principali compagnie assicurative che offrono questo servizio o puoi contattare la nostra associazione di categoria Federcofit. In caso di dubbi o per supporto in merito a questo aspetto o in relazione alle altre tematiche trattate, puoi sempre rivolgerti alla nostra agenzia di Onoranze Funebri. Siamo a disposizione per qualsiasi chiarimento e per affiancarti nella gestione di tutti gli aspetti pragmatici, amministrativi e burocratici conseguenti al trapasso di una persona cara.

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